What We Want
(1996 - in corso)
Nel 1996 Jodice inaugura What We Want, un immenso archivio sul rapporto tra il paesaggio urbano e il paesaggio umano. Il progetto, ancora in corso, è un atlante geopolitico composto di fotografie e testi sulla modificazione del paesaggio visto come la proiezione dei desideri delle persone. L’archivio del progetto, che procede per accumulo, comprende lavori realizzati in 170 metropoli nei cinque continenti nell’arco di un quarto di secolo. Nell’introduzione al libro Jodice scrive: “Il paesaggio sociale si è sempre evoluto in modo autoctono, mostrando scarso interesse per le politiche e le strategie di governo del territorio. Oggi possiamo identificare una nuova comunità di pionieri e attori abituati a pensare alla città come un luogo slegato dalla sua stessa storia, modificabile e disposto a ospitare l’importazione di modelli e suggestioni da culture diverse. Queste condizioni recenti hanno acuito la capacità dei differenti consorzi umani di performare i luoghi dando vita a un paesaggio come proiezione dei nostri stessi desideri. Sono immagini che riflettono anche sulle modificazioni dello sguardo necessarie a intercettare un paesaggio non più comprensibile da un unico punto di vista. La natura di questi nuovi luoghi attrae uno sguardo democratico che mescola i generi della topografia, del reportage, dell’arte concettuale, del montaggio e della scrittura, dichiarando la necessità di stare dietro al mutamento delle cose del mondo con uno sguardo comprensivo, comparando fenomeni simili in distinte parti della terra”. Fin dalle sue prime esposizioni nei musei e nelle gallerie, il progetto è anticipato da una performance: alcuni ragazzi delle scuole di quartiere sono prima invitati a una visita guidata delle opere e poi è chiesto loro di trascrivere sulle pareti del museo i testi di geopolitica che affiancano ciascuna opera. I testi risultano spesso complessi e le tematiche astruse, sollevando la questione della complessità dell’arte e del rapporto tra l’adolescenza e la lettura e comprensione delle cose del mondo.
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